Il SI.NA.M. Campania riscontra e segnala anomalie sulla gestione degli O.P.S. presenti in regione.
Organismi di Protezione Sociale – Stabilimenti balneari in Campania nel mirino del Sindacato Nazionale Marina – SI.NA.M.
Napoli – la Segreteria Regionale SI.NA.M. Campania accende i riflettori sulla gestione degli O.P.S. – Stabilimenti balneari insistenti in regione.
Il 05/07/2024 il SI.NA.M. Campania con una nota ha informato il Comando Logistico M.M. di Napoli, e per conoscenza l’U.C.R. di Maristat, circa una serie di incongruenze riscontrate nella gestione degli stabilimenti elioterapici di Capo Miseno (NA) e il CRDD “Lido Corderia” di Castellammare di Stabia (NA).
Premesso che la “Direttiva SMD-G-023 ed.1999 per gli interventi di Protezione Sociale nell’ambito delle F.A. recante modalità per la gestione e la rendicontazione delle relative attività” stabilisce che gli “O.P.S. svolgono attività di carattere prevalentemente socio-ricreativo, sportivo e assistenziale allo scopo di promuovere i vincoli sociali tra tutto il personale sia in servizio che in quiescenza di tutti gli Enti e i Corpi dell’A.D.”
Questa A.S., nella costante attività di tutela dei propri iscritti, e a seguito di numerose segnalazioni pervenute dagli stessi, frequentatori degli stabilimenti in parola, ha avviato un’attività finalizzata ad appurare la veridicità di quanto segnalato.
Oggetto delle segnalazioni sono la gestione di detti stabilimenti ben lontana da quanto stabilito dalla direttiva citata poc’anzi, prima su tutte la differenza di prezzi rispetto ad altri Stabilimenti di altre F.A.; differenza di prezzi che ovviamente non premia gli appartenenti alla Marina Militare.
Il paragone con gli altri Stabilimenti di altre FF.AA. è impietoso, visto che per gli stabilimenti Marina Militare di Napoli – Capo Miseno e Castellammare “Lido Corderia” non vi sono trattamenti riservati agli appartenenti alla Forza Armata, quali potrebbero essere prezzi calmierati per il parcheggio delle auto, il noleggio di cabine, sdraio e ombrelloni, o la consumazione dei pasti; un collega della Marina riceve lo stesso trattamento di un utente esterno.
In particolare:
- L’affidamento dei servizi ad associazioni avviene senza sentire le parti sociali (Sindacati militari e civili).
- I posti ombrelloni delle prime due file hanno un costo maggiore rispetto alle altre.
- Parcheggio a pagamento senza alcuna distinzione per gli appartenenti allaAA.
- Versamento di una cauzione di € 50,00 per prenotare online, con possibilità di revoca entro le 17:00 del giorno prima della prenotazione, se si disdice dopo le 17:00 dalla cauzione verrà detratto quanto prenotato e non fruito.
- Non è consentito l’ingresso e/o un abbonamento per i colleghi in ferma prefissata sia del ruolo Ufficiali che Truppa.
- Ingresso a pagamento anche per i ragazzi inferiori a 12 anni, in contrasto con la legge Regionale 10 maggio 2012, n.10 e succ. mod. e integr., che ne prevede la gratuità purchè accompagnati da un genitore.
- Anche le docce fredde sono a PAGAMENTO!
- Divieto di consumare cibo sull’arenile, in cabina e/o sotto gli ombrelloni; si può consumare un pasto esclusivamente nelle aree ristoro/pic-nic, che ovviamente sono a PAGAMENTO!
- Non è previsto nessun tipo di agevolazione per le persone disabili e per i loro accompagnatori.
- Il costo di un abbonamento mensile è di € 65,00, il DOPPIO di quello del lido dell’Aeronautica Militare.
- L’unico servizio gratuito è l’utilizzo dei servizi igienici!
- Gli ospiti sono equiparati indistintamente al personale Militare e Civile della Difesa, pagando la medesima quota dei titolari.
Tutto questo fa sì che i colleghi appartenenti alla Marina Militare (Guardia Costiera inclusa) scelgano le strutture dell’Aeronautica, dell’Esercito o dei Carabinieri, piuttosto che subire un simile salasso.
Gli O.P.S. nascono con lo scopo, tra l’altro, di riservare percorsi preferenziali per i dipendenti dell’Amministrazione Difesa in toto, civili e militari. Nel momento in cui questo non accade viene meno la funzione stessa di “Protezione Sociale” addivenendo così il lido della Marina alla stregua di uno stabilimento privato.
Infine, ma non per ultimo, un altro aspetto lascia perplessi, cioè la mancanza di Vigilanza e/o Controllo da parte dei Comandi competenti; non vi sono presidi militari di Forza Armata a garantire la giusta funzionalità degli stabilimenti (anche questo previsto dalla Direttiva SMD-G-023).
Chiediamo quindi un intervento repentino, abrogando i Regolamenti attualmente in essere per gli O.P.S. di Napoli e Castellammare, la revoca delle concessioni e la convocazione delle Sigle Sindacali Regionali.