Presso il Dipartimento della Funzione Pubblica si è svolto il 2° round della partita sul rinnovo contrattuale.
Roma – a Palazzo Vidoni, sede del Dipartimento della Funzione Pubblica, si è svolto il secondo incontro delle procedure negoziali dedicate alle trattative per il rinnovo contrattuale del personale non dirigente del Comparto Difesa, che ha coinvolto il SI.NA.M. congiuntamente alle altre Organizzazioni Sindacali rappresentative delle Forze Armate.
La seduta odierna in realtà è stato il vero primo incontro tecnico per il rinnovo del contratto di lavoro relativo al triennio 2022-2024, presieduto dal dr. Gallozzi e dal dr. Talamo, entrambi delegati per la funzione pubblica, con la presenza, altresì, una rappresentanza dello Stato Maggiore della Difesa e del Ministero dell’Economia e Finanze.
Per il Sindacato Nazionale Marina – SI.NA.M. erano presenti il Segretario Generale Nazionale, dr. Pasquale De Vita, e il Segretario Nazionale M.M., Marco Cipo.
Nello specifico sono stati toccati vari temi, cari al SI.NA.M., partendo innanzitutto, dalla mancanza del regolamento per le relazioni sindacali, fondamentale per consentire una agibilità funzionale nella trattazione, soprattutto nell’interesse del personale militare rappresentato, per una sempre ed efficace programmazione delle proposte d’intervento nelle fasi contrattuali.
Ovviamente l’intervento del SI.NA.M. si è poi concentrato sull’indifferibile necessità di ancorare le risorse destinate principalmente verso le voci stipendiali fisse e continuative, in modo tale da far crescere in modo trasversale gli emolumenti stipendiali e, conseguentemente, i montanti contributivi, utili ai fini pensionistici.
Il Segretario Generale Nazionale ha poi evidenziato che le risorse stanziate, per quanto siano state aumentate rispetto al precedente rinnovo contrattuale 2018/2021, non sono per nulla adeguate a poter contenere la perdita del potere d’acquisto stipendiale rispetto all’andamento triennale dell’inflazione, che ha raggiunto uno dei massimi valori storici.
In tale direzione, alla luce delle esigue risorse, è stato chiesto di escludere dalla contrattazione le indennità accessorie, proponendo di trattarle in un separato tavolo, precisando che le risorse da destinare devono essere finanziate ad hoc, e non devono gravare dunque sulle risorse stipendiali.
Ulteriormente è stato chiesto di escludere dalla contrattazione i fondi destinati ai permessi e distacchi sindacali, in considerazione che è inaudito che quasi 50 milioni di euro debbano gravare sulle spettanze stipendiali dei nostri colleghi, i quali già contribuiscono ai Sindacati Militari mediante il rilascio della delega stipendiale.
Proprio in tale ottica di indirizzo è stato chiesto un incontro con il Sig. Presidente del Consiglio, On.le Giorgia MELONI, per rappresentare l’indifferibile necessità di dover reperire ulteriori risorse economiche per poter provvedere seriamente alle necessità economiche del personale militare.
Infatti è stato rimarcato che il Presidente del Consiglio ha incontrato i Sindacati di Polizia e il COCER a novembre 2023, dove sono state discusse delle misure di carattere economico, ordinamentale e di tutela degli appartenenti al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, ma senza incontrare le Organizzazioni Sindacali militari che oggi si trovano a discutere il contratto.
Il Sindacato Nazionale Marina – SI.NA.M. a termine dell’incontro ha formalmente depositato al Dipartimento della Funzione Pubblica la prima versione della propria proposta di piattaforma contrattuale, nella quale sono stati toccati preliminarmente:
- INDENNITA’ FISSE E CONTINUATIVE
- INDENNITA’ DI POLIZIA GIUDIZIARIA PERSONALE DELLA GUARDIA COSTIERA
- ASSEGNO FUNZIONALE
- INDENNITÀ DI RISCHIO
- EQUIPAGGI FISSI DI VOLO PER IL PERSONALE SPECIALISTA AERONAVALE
- BUONO PASTO
- INDENNITA’ DI PRESENZA FESTIVA
- SOCCORRITORI MARITTIMI
- INDENNITÀ SUPPLEMENTARE PER INCURSORI – SUBACQUEI – AEREOSOCCORRITORI
- PRONTO INTERVENTO AEREO PER GLI SPECIALISTI DEI REPARTI AEREONAVALI
- ATTIVITÀ LAVORATIVA ARTICOLATA SU TURNI, NOTTURNI COMPRESI
- OMOGENIZZAZIONE PERSONALE APPARTENENTE AL RUOLO EX L.958/86
- ADEGUAMENTO DELLA PAGA DEI VOLONTARI IN FERMA QUADRIENNALE
- EMOLUMENTI TFS
- TUTELA DELLA GENITORIALITÀ PREVISTI DALL’ART.47 DEL D.L.VO N.151/2001
Altra richiesta che è stata formulata è l’avvio della Previdenza Complementare per il Comparto Sicurezza/Difesa, per porre fine a un’ingiustizia che va avanti da circa trent’anni.
Queste richieste sono frutto di segnalazioni pervenute dalla rete dei nostri iscritti, da un lavoro costante e incessante dei nostri tecnici, volto a tutelare l’interesse della collettività di militari che ci pregiamo di rappresentare, e sulle quali non siamo disposti a cedere neanche di un millimetro.
Quindi un lavoro del genere merita la stessa attenzione che abbiamo dedicato noi, e per il quale non abbiamo alcuna fretta di chiudere in tempi brevi, almeno non prima di aver ottenuto un confronto con la Presidente del Consiglio.
Il Segretario Generale Nazionale
dr. Pasquale DE VITA