La Rappresentanza Sindacale del personale della Marina Militare diventa una realtà sempre più concreta
Quella di ieri 25 settembre 2023, è senz’altro una di quelle date esemplificative, destinate a divenire giocoforza, una pietra miliare nella storia della sindacalizzazione militare, con particolare riferimento nella specifica contingenza, alla sindacalizzazione della Forza Armata Marina, poiché trattasi, del primo vero momento, di formale confronto, fra la Forza Armata e le neo sigle di rappresentanza sindacale.
Lo storico incontro, che si è tenuto alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra I.S. Enrico Credendino, accompagnato dal Sottocapo di Stato Maggiore della Marina e dal Capo del 1° Reparto, si è svolto in un atmosfera, che evocava a tratti noti di semenza familiare, in cui ognuno dei partecipanti, si è fin da subito sentito a proprio agio. Difatti, fin dalle primissime battute, è emersa inconfutabile, l’apertura illuminata dell’ammiraglio, tant’è vero, che se pure traguardate da speculari prospettive, si è percepito alla genesi, che l’intento fondante e l’obiettivo comune, vertesse assiomatico, sul benessere del personale, quale elemento prodomico, alla infiorescenza, di ambienti lavorativi viepiù favorevoli nell’interesse comune di tutte le parti in causa.
Proprio il Capo di Stato Maggiore della nostra Forza Armata, ancor prima delle rappresentanze sindacali, ha tenuto a puntualizzare, in più momenti, il proprio personale auspicio, a potersi avvalere e al contempo confrontare, nell’immediato futuro, con rappresentanze sindacali dal tangibile peso specifico, che possano validamente rappresentare la Forza Armata nei postumi tavoli di contrattazione. Il confronto, è stato anche l’occasione per riportare l’attenzione dei presenti, sui crescenti impegni in capo alla Marina Militare in un contesto sociale e geopolitico in continua evoluzione e proprio in tale frangente, è stato ribadita l’importanza di tendere, anche grazie all’opera assistenziale fornite delle rappresentanze sindacali, alla formazione di ambienti lavorativi viepiù savi ed integrati, in cui ognuno dei membri a prescindere dal proprio ruolo, possa trovare le giuste motivazioni, per affrontare al meglio come parte integrante di un grande equipaggio, le molteplici sfide professionali e “non” che ci attenderanno, sentendosi in ogni singolo frangente parte integrante di una grande famiglia e mai avulso da essa.
Le parole proferite dall’ammiraglio, tranne, che per qualche isolata voce fuori dal coro (in realtà trattasi di un’unica sigla, che nello svilire l’efficacia della sindacalizzazione, ha al contempo evocato, in modo appena sotteso, nostalgici epiteti), hanno colto in pieno, il consenso degli intervenuti, che hanno sposato, in aderenza alla propria insita natura di genesi assistenziale, gli intenti professati dai vertici della Forza Armata. Per noi del Sindacato Nazionale Marina SI.NA.M., che da sempre, nel prominente interesse dei nostri aderenti e, comunque della grande famiglia della Marina Militare nel suo insieme, ci siamo da sempre spesi, per tendere a quel medesimo fine ante postulato, abbiamo in quelle parole, colto il perfetto connubio di intenti, su cui impiantare convintamente il nostro gene.
Nel corso dell’incontro si sono toccati ed eviscerati vari argomenti, che il più delle volte, ci hanno visto d’accordo e confluenti, poiché sovrapponibili per comune semenza, a talune delle nostre battaglie già in itinere. Il SI.NA.M., che nella specifica contingenza, era rappresentato dal proprio Segretario Generale Nazionale, dott. Pasquale DE VITA, e dal Presidente del Consiglio Direttivo Nazionale, dott. Salvatore CAVALIERE, oltre a ribadire il proprio precipuo fine, di affiancare per qualsivoglia evenienza assistenziale i colleghi esigenti, di ogni ruolo e grado (ponendosi all’uopo, specialmente a vantaggio delle voci più flebili, quale qualificato amplificatore e far valere, quando legittime, le doglianze da essi patite nelle opportune sedi istituzionali), ha tenuto ad evidenziare, la necessità, di poter contare su un interlocuzione quanto più in sinapsi, con gli uffici della Forza Amata a ciò deputati, per avere e conseguentemente dare ai propri aderenti, tangibile riscontro delle opere perseguite.
Nella sua interlocuzione il Capo di Stato Maggiore ha tenuto a sottolineare il completo allineamento della Forza Armata alle dichiarazioni del Ministro della Difesa, Guido CROSETTO, formulate in occasione dell’Assemblea Plenaria con le APCSM tenutasi il giorno 8 maggio 2023. Il prossimo contratto sarà contrattato dalle Associazioni sindacali tra militari e non più concertato dalla Rappresentanza Militare, per cui è di preminente interesse della Marina Militare che le sigle di riferimento per il personale militare della Marina diventino quante più possibili rappresentative, con il superamento dello sbarramento della soglia del 2% dell’organico della F.A., per la tutela e l’interesse dell’intera Forza Armata.
L’Ammiraglio CREDENDINO ha annunciato che entro dicembre sarà tenuto un ulteriore incontro formale con le APCSM interessate, anche per garantire un momento formativo di approfondimento e conoscenza delle vari ramificazioni e complessità della Maina, tale da consentire ai rappresentanti sindacali di poter svolgere al meglio il proprio futuro impegno contrattuale, potendo, quindi, avvalersi di ulteriori conoscenze.
Il SI.NA.M. a nome di tutti gli iscritti ringrazia lo Stato Maggiore della Marina, ed in particolare l’Ammiraglio CREDENDINO, per la notevole disponibilità ed apertura nel processo di transizione dalla Rappresentanza Militare alla Rappresentanza Sindacale.
Il Segretario Generale Nazionale
Pasquale DE VITA