Il SI.NA.G. chiede l’adozione di misure a maggior tutela del personale militare che svolge attività lavorativa organizzata in turni e rivisitazione delle indennità vigenti.
Roma –Il Sindacato Nazionale Guardiacoste – SI.NA.G. – nella costante attività di tutela dei propri iscritti, costituiti dal personale della Forza Armata Marina e del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ha opportunamente evidenziato, con la redazione di apposita missiva, l’Onorevole Ministro della Difesa, informando nel contempo anche il Ministero della Pubblica Amministrazione – Dipartimento della Funzione Pubblica ed il Capo di Stato Maggiore della Marina, una gravosa sperequazione operata nei confronti del personale delle Forze Armate del Comparto Difesa rispetto al personale appartenente al Comparto Sicurezza, in ordine ai servizi organizzati su turni, con particolare riferimento ai servizi dei turni notturni.
Oggetto dell’istanza riguarda la possibilità che nei lavori della prossima concertazione, relativi alle procedure negoziali di rinnovo del contratto del personale non dirigente del comparto sicurezza e difesa per il triennio 2019-2021, di procedere all’introduzione del riconoscimento della contribuzione fittizia, meglio sopra evidenziata, nonché agli adeguamenti economici del caso per i servizi notturni e l’adozione di una indennità oraria per la prestazione lavorativa in orario notturno.
Poiché le prestazioni lavorative in ore notturne espongono i lavoratori a più rischi di quelli diurni in materia di salute, è stato richiesto di mettere a punto una programmazione dei carichi di lavoro che tenga conto di:
- esigenze personali e di salute alla base di specifiche assegnazioni relative ai compiti d’istituto o esenzioni;
- distribuire i turni di lavoro notturni equamente tra il personale, al fine di prevenire malcontenti ed eventuali criticità gestionali;
- dare priorità ad eventuali istanze di trasferimento prodotte dal personale che per decenni effettua prestazioni lavorative con turni notturni, ove la richiesta di trasferimento è proposta per reparti della Forza Armata/Corpo che di norma non sono interessati da turni serali/notturni;
- predisporre visite mediche periodiche al personale impegnato costantemente in turni notturni, presso le Infermerie presidiarie, al fine di controllarne lo stato di salute, effettuando tutte le dovute diagnostiche per l’accertamento di eventuali patologie cardiovascolari e del metabolismo.
Inoltre, in considerazione che alcune categorie di lavoratori turnisti hanno il riconoscimento (in virtù dello specifico rischio cui sono sottoposti) di giorni di ferie aggiuntivi, come ad es. i tecnici radiologi e i medici radiologi che, rispetto a categorie di lavoratori simili, hanno 15 giorni di ferie in più, si chiede di riconoscere almeno 30 giorni di contribuzione fittizia ai fini pensionistici per ogni anno solare di servizio prestato in reparti dove, le turnazioni ed il lavoro notturno risultano avere un carattere di continuità.
Infine, si è proceduto a chiedere di aumentare l’ammontare dell’indennità di turno a € 8,00 lorde, nonché istituire per il personale delle Forze Armate, compreso il Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera, un’indennità oraria per la prestazione lavorativa in orario notturno di € 8,00 lorde.
Occorre rivisitare la natura dell’ indennità di turno affinché da attuale indennità correlata esclusivamente alle attività operative, diventi effettivamente una vera indennità di turno da estendere a tutti coloro che sono impiegati nelle turnazioni di qualsiasi tipo, ivi compreso a titolo di esempio non esaustivo, il personale militare imbarcato sulle UU.NN. della Marina impegnati nei turni di guardia in navigazione, il personale specialista ed il personale operativo in turnazione nei Nuclei Operativi delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
Roma, 25 Ottobre 2021
Il Segretario Generale Nazionale
Pasquale DE VITA